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Diventato una icona della pop art anni 60 questo radiofonografo, presente nelle più importanti mostre permanenti di ARTE MODERNA del mondo é stato disegnato dai fratelli ACHILLE E PIERGIACOMO CASTIGLIONI su commissione di GIUSEPPE E ENNIO BRION (padre e figlio proprietari della BRIONVEGA). Viene messo in produzione nel 1964 fino circa al 1972.

Brionvega era nata nel primo dopoguerra col nome BP: Brion e Pajetta, con l’uscita di quest’ultimo vengono commercializzati i prodotti col nome VEGA, poi per non confondersi con la WEGA tedesca, anch’essa produttrice di apparecchi radio, fu adottato il definitivo BRIONVEGA, marchio tuttora attivo.

Tornando al RR126 distinguo 3 differenti versioni con minime differenze interne:

PRIMA  (per me la più sofisticata elettronicamente per quel tempo) si differiva dalle successive produzioni per l’alimentatore STABILIZZATO a transistor, tasti quadrati e manopole torniti dall’alluminio pieno; montava il giradischi GARRARD AT60 inglese con piatto in alluminio pieno e sul quale e’ stato disegnato in coperchio in plexiglass che é rimasto per tutte le produzioni del RR126, casse a 2 vie con altoparlanti IRELwoofer da 20 cm e tweeter ovali in alnico alle estremità, mobile in legno multistrato leggero e robusto, questa primissima produzione che io chiamo PRE-SERIE era prodotta solo con rivestimento in legno e la si puo’ riconoscere dal pannello posteriore dotato di 2 feritoie rettangolari sovrapposte con attacchi casse in alto e interuttore sul tasto quadro di destra.

SECONDA versione: sempre giradischi GARRARD AT60 poi AT60 MK2 (con alzabraccio) viene prodotta laccato BIANCO, ARAGOSTA e NOCE, sempre  casse a 2 vie, interuttore sul primo tasto quadro di sinistra, tasti quadri e tondi sono ora in plastica rivestita di alluminio, il pannello dietro ha una apertura rettangolare in basso a sinistra e 2 fori tondi a destra in basso (fusibile e cambiatensione).

Un bellissimo esemplare ARAGOSTA compare nel film SISSIGNORE con UGO TOGNAZZI, UGO MOSCHIN e MARIA GRAZIA BUCCELLA assieme a un’altra icona anni 60: la MIURA LAMORGHINI GIALLA.

Poi RR126 viene aggiornato con giradischi DUAL 1010 più piccolo con bordi arrotondati e compaiono 4 chiodini di plastica neri per posizionare bene il plexiglass essendo il DUAL più piccolo, le casse sono ora a un solo altoparlante da 20 centimetri bicono (prima AUDAX francesi poi IREL italiani).

TERZA versione: la piu’ venduta con un prezzo di quasi 500.000 lire (quanto il costo di una FIAT 500 nuova) ora ha il mobile in truciolare rivestito (sarà così più pesante) sempre NOCE BIANCO e ARAGOSTA , compare dietro l’attacco cuffia, i giradischi sono i nuovi DUAL a bordi quadri, hanno ora oltre che radio FM OM (onde medie) anche le onde lunghe OL (nel prima tasto quadro a sinistra, quindi l’interuttore viene spostato sul primo pomello in basso a sinistra) la scala parlante di sinistra ha quindi doppia numerazione e lo si distingue dietro perché al posto dei due fori tondi ha un asola ovale che ha cambiatensione fusibile amplificatore e fusibile generale, compare anche un foro più in alto a sinistra per poter montare a richiesta il PREAMPLIFICATORE per le testine giadischi MAGNETICHE come quelle tuttora usate in tutti gli HI FI attuali che rispetto alle PIEZO-ELETTRICHE sono piu’ delicate sul disco e danno un suono piu’ fedele. 

Tutte le versioni vengono montate sul bellissimo carrello in fusione di alluminio che rimarrà anche nella versione del BRIONVEGA RR 226 del 2008, che attualmente, anche se identico nella forma, é piu alto di circa 11 centimetri, va precisato che nel progetto dei F.lli CASTIGLIONI il carrello aveva la colonna centrale aperta. 

Nella seconda e terza versione troviamo vari modelli di DUAL (1009 1010, poi nella terza 1210 1212 1214 1224 e forse altri). La potenza del radiofonografo era circa 10 watt per canale, medio alta per il 1964 e aiutato anche da altoparlanti ad alta efficenza che danno tuttora un suono pieno rotondo e piacevole, simile ad un valvolare, non paragonale a certi impianti HIFI ad alto livello dei giorni nostri ma gradevolissimi da ascoltare anche collegato a TV PC IPOD con un ascolto delle voci chiare e nitide.

P:S: queste descrizioni vengono dalle mie esperienze di restauro e riparazione e sono indicative.